15 febbraio. Ieri mattina il nuovo prefetto di Milano, Luciana Lamorgese, ha spiegato con chiarezza quali saranno le sue priorità per i prossimi mesi.
Affermando di "credere fortemente nella prevenzione" e "sicura dell'eccellenza delle forze di polizia" il prefetto ha assicurato il suo "massimo impegno nella gestione delle emergenze".
Ha ammesso che "il rischio zero per gli attentati terroristici non esiste ma dobbiamo cercare di evitare che succeda qualcosa proprio attraverso la prevenzione".
Soprattuto ai fini della prevenzione ci saranno controlli più stringenti sugli immigrati in stazione Centrale, in via Sammartini e nel campo di Bresso: "dobbiamo portare delle regole nell'ambito dei migranti, anche quelli di passaggio; se sono richiedenti asilo, necessariamente dovranno essere fotosegnalati ed entrare in un circuito di legalità". Il nuovo prefetto mostra quindi l'intenzione di seguire la nuova linea dettata dal Guardasigilli Andrea Orlando.
Oltre alla gestione dell’immigrazione, le altre priorità del prefetto Lamorgese sono le occupazioni abusive, la microcriminalità e la percezione di sicurezza che hanno i cittadini.
Luciana Lamorgese prende il posto di Alessandro Marangoni, in pensione dal 31 dicembre, che noi avevamo salutato in occasione della festività natalizie.
Nata a Potenza l’11 settembre del 1953, è sposata e madre di due figli.
Laureata in giurisprudenza, lavora nell’amministrazione dell’Interno dall'età di 25 anni.
Nominata prefetto nel 2003, è stata prefetto di Venezia e direttore centrale per le Risorse umane presso il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.
In attesa di incontrarla quando visiterà Monza, facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro al primo prefetto donna nella storia di Milano.
Riguardo la percezione di sicurezza, forse i cittadini percepiscono il vero ...
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