controlli al Parco di Monza |
Sabato 25 marzo 2017. In occasione della messa del pontefice al Parco di Monza, il prefetto Giovanna Vilasi ha organizzato una centrale operativa in stretto collegamento con le altre sale operative delle varie Forze dell’Ordine (che per l'ordine pubblico dipendono dalla Polizia di Stato).
Mobilitati tutti gli uomini del Commissariato di Polizia cittadino e della Polstrada, coordinati Dal 1°Dirigente Dott. Angelo Giuseppe RE ed affiancati anche da Funzionari inviati a Monza dalla Questura di Milano.
L'intera area del Parco è stata bonificata, anche con unità cinofile e la supervisione di un elicottero, i tombini sono stati ispezionati uno a uno dal personale delle Forze dell’Ordine e sigillati.
Per la supervisione di ogni metro dell'area del più grande parco recintato d'Europa, con la Polizia di Stato hanno collaborato anche i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Locale e soprattutto i colleghi romani dell' Ispettorato Vaticano Facenti Parte della Polizia di Stato.
L'imponente spiegamento di forze comprende ovviamente i volontari della nostra sezione (vedi fotografia sotto) e ben 2.400 volontari della Protezione Civile per la gestione dei flussi dei fedeli da e per le stazioni dei mezzi di trasporto e all’interno del Parco.
presidio del territorio cittadino |
Dalla sola Brianza sono giunti oltre 500 volontari di 41 organizzazioni diverse. Per assistere i fedeli ci sono stati anche 3.800 volontari della Curia di Milano e 120 squadre del 118 con 80 ambulanze, 6 auto mediche e 5 posti medici avanzati, oltre a 190 Vigili del Fuoco. Nel parco sono stati allestiti quattro ospedali da campo.
Grazie all'organizzazione meticolosa e all'opera di prevenzione e deterrenza da parte di tutti, non si sono verificati incidenti o reati degni di nota.
Si stima che quasi un milione di persone hanno assistito alla messa pomeridiana nel Parco di Monza.
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